martedì, giugno 27, 2006

Tributo alla "nera"





Oggi ho portato la "nera" su una pista sterrata. Mica lo sapevo che diventava una sassaia..... ma una volta in mezzo che fai, giri e torni indietro???
E' stata dura, abbiamo pure tranciato un bullone che abili mani marocchine hanno estratto e sostituito (ci ho messo un po' a spiegargli che la moto giapponesi hanno bulloni con un filetto differente, ma, dopo aver evitato che ci infilassero di forza un pezzo sbagliato, abbiamo trovato una soluzione).
A fine giornata la "nera" mi guardava un po' storto.... ma sono sicuro che anche lei si è divertita...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Strade bianche, vento, polvere, bagliori di luce sulla vernice, distese assolate ed inanimate, orizzonti di ampiezza sconosciuta, vocii stranieri. E solitudine. Al di là del proprio noto con la curiosità della scoperta oltre la prossima svolta. Essere come una nave che solca le terre. Tu, la tua moto ed i tuoi pensieri. Tanto basta per aver paura e per essere pieni di gioia.
Grande tatone. grande.